‘il futurismo & l’europa’ al Kröller-Müller Museum
Otterlo [ENA] Gli artisti italiani fanno la parte del leone nell’eccezionale mostra sul Futurismo al Kröller-Müller Museum di Otterlo, aperta fino al 3 settembre 2023. Il Museo, famoso per la seconda collezione al mondo di opere di Van Gogh, è circondato da uno dei più bei parchi nazionali olandesi, qui arte e
natura creano un connubio veramente unico La mostra (quasi) tutta italiana Balla, Boccioni, Depero, Sant’Elia, Cappa e Prampolini sono questi i nomi che risuonano nelle sale della mostra ‘Il Futurismo & l’Europa. L’estetica di un nuovo mondo’ presso il Museo Kröller-Müller di Otterlo, nei Paesi Bassi. Con moltissimi prestiti provenienti dall’Europa e alcuni dal resto del mondo la mostra descrive come i futuristi fecero il loro ingresso sulla scena europea più di cento anni fa interagendo con altri artisti e movimenti d’avanguardia come De Stijl e Bauhaus. Presenti nella mostra, curata dal professor Fabio Benzi, docente all’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Perugia, opere eccezionali di artisti del calibro di Pablo Picasso,
Le Corbusier, Sonia Delaunay, Theo van Doesburg e Gerrit Rietveld. L’ideale futuristico è la combinazione di arte e vita e la mostra presenta dipinti e sculture, mobili, tappeti, ceramiche, design di interni e scenografie, abbigliamento, libri e opere grafiche, oltre a tutti i tipi di utensili e oggetti come la famosa bottiglia di Campari soda disegnata da Depero. La futuristica “ricostruzione dell’universo” Nel 1915 gli ideali estetici futuristi vengono annunciati da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo. Secondo questo manifesto, le innovazioni sviluppate nelle arti tradizionali – pittura e scultura – devono essere utilizzate per la trasformazione della vita quotidiana in un
Le Corbusier, Sonia Delaunay, Theo van Doesburg e Gerrit Rietveld. L’ideale futuristico è la combinazione di arte e vita e la mostra presenta dipinti e sculture, mobili, tappeti, ceramiche, design di interni e scenografie, abbigliamento, libri e opere grafiche, oltre a tutti i tipi di utensili e oggetti come la famosa bottiglia di Campari soda disegnata da Depero. La futuristica “ricostruzione dell’universo” Nel 1915 gli ideali estetici futuristi vengono annunciati da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo. Secondo questo manifesto, le innovazioni sviluppate nelle arti tradizionali – pittura e scultura – devono essere utilizzate per la trasformazione della vita quotidiana in un
universo futuristico: ‘un’opera d’arte totale’, in cui l’uomo moderno vivrà. Una prima conoscenza Nel 1912 l’Europa conobbe l’opera dei Futuristi attraverso una mostra itinerante di dipinti di Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Gino Severini, che, dopo la Bernheim-Jeune Gallery di Parigi, visitò anche Londra, Bruxelles, Berlino, L’Aia ed Amsterdam. La mostra, ma soprattutto la radicalità del futurismo suscitarono reazioni a dir poco divergenti e scatenarono vivaci e talvolta accesi dibattiti tra estimatori e critici. Quel che è certo, però, è che l’ideale futuristico della fusione tra arte e vita aprì all’avanguardia europea una strada del tutto nuova, forse la più feconda del Novecento. Per i futuristi entrare nella scena
delle avanguardie internazionali significò allargare i propri orizzonti e affinare le proprie idee. Pubblicazione Una pubblicazione riccamente illustrata, dal titolo omonimo a quello della mostra, accompagnerà la mostra. Autore della pubblicazione è il Prof. Fabio Benzi, docente presso l’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara. Foto della mostra (opere e sale): https://imagebank.krollermuller.nl/share/E285242E-076B-4FC3-A4E26898A5188D62/?viewType=grid Foto del museo: https://imagebank.krollermuller.nl/share/9D65B391-26AE-48E4-B86074648CD0C0C4/?viewType=grid Per informazioni aggiornate e vendita dei biglietti online: www.krollermuller.nl
delle avanguardie internazionali significò allargare i propri orizzonti e affinare le proprie idee. Pubblicazione Una pubblicazione riccamente illustrata, dal titolo omonimo a quello della mostra, accompagnerà la mostra. Autore della pubblicazione è il Prof. Fabio Benzi, docente presso l’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara. Foto della mostra (opere e sale): https://imagebank.krollermuller.nl/share/E285242E-076B-4FC3-A4E26898A5188D62/?viewType=grid Foto del museo: https://imagebank.krollermuller.nl/share/9D65B391-26AE-48E4-B86074648CD0C0C4/?viewType=grid Per informazioni aggiornate e vendita dei biglietti online: www.krollermuller.nl